Il corso di mediatore culturale mira a formare un professionista bilingue che faciliti l’interazione e il dialogo tra individui e gruppi di lingue e culture diverse.

Il mediatore culturale agisce come intermediario tra cittadini stranieri e le istituzioni pubbliche, promuovendo l’inclusione sociale degli immigrati. Il mediatore culturale svolge attività di accompagnamento e facilitazione, analizzando i bisogni e le risorse degli immigrati, predisponendo e/o rimodulando piani di assistenza e fornendo servizi di intermediazione linguistica e culturale e di orientamento ai servizi pubblici e privati.

Inoltre, il mediatore culturale fornisce formazione e consulenza sia agli immigrati che al personale italiano in servizio che interagisce con gli stranieri. Il mediatore culturale lavora principalmente come lavoratore autonomo con contratti di collaborazione nell’ambito di cooperative sociali, per conto della pubblica amministrazione (ad esempio, anagrafe, uffici di relazione con il pubblico, centri per l’impiego, uffici speciali per l’immigrazione, uffici stranieri delle Questure, Commissariati, centri di accoglienza, ecc.) e nei servizi di prima accoglienza di scuole, ospedali, consultori, carceri e tribunali.

Il mediatore culturale opera con un alto grado di autonomia ed è spesso esposto a situazioni imprevedibili e mutevoli. In sintesi, il mediatore culturale favorisce la comunicazione e la comprensione reciproca tra persone di diverse culture, promuovendo l’inclusione sociale e il rispetto della diversità culturale.

Il titolo che rilasciamo è una Qualifica professionale riconosciuta dalla Regione.